martedì, settembre 30, 2008

Wind of Change - Scorpions





( Evento..!! sono riuscita, finalmente, a caricare un video!..
Voi direte.. e che ci voleva?! Beh, per me che a momenti non so neppure accendere il pc, é davvero incredibile..!?! )
Comunque, pezzo stupendo che ascolto spesso... La colonna sonora indimenticabile di un'Estate passata.. Strano a volte come una musica sia in grado di emozionarci, farci rivivere nel ricordo attimi svaniti, momenti della nostra Vita magari sepolti nella memoria, gioie e dolori che acquistano nella mente lo stesso sapore, lacrime che nascono spontanee,tremori improvvisi sulla pelle.... solo con una canzone.

impressioni di settembre (3)

Carissimi Amici,
come state?...
Io insomma, non benissimo... in preda a malinconici ricordi che si abbattono sul mio viso scoperto, con forza, con rabbia, con pianto.. il grido del tempo che passa tra le mie mani, le accarezza e sorridendo va via, il tempo passato e dolce da cui vorrei essere cullata ancora e ancora, magari per sempre, piuttosto che affrontare questa partenza, questo dolore, questa Vita che nasce tra gli occhi e non trova spiegazione, questo futuro ormai pericolosamente arrivato che non so come gestire... Non so cosa farmene del tempo arrivato...
E solo lacrime riesco a partorire, il tremore invade il corpo, dentro e fuori, ogni cellula ne é invasa, la paura che come una morsa mi anniente e mi fa cadere giù dal delicato equilibrio che provo...
Scusate se l'Anima nuovamente trabocca di lacrime, il vento una volta caldo e protettivo, ora é freddo e sconosciuto e soprattutto fa paura.. perché fa paura Settembre ormai svanito, fa paura l'idea di dover partire la prossima settimana per l'Aquila, fa paura leggere sul sito della Facoltà il nuovo orario delle lezioni, fa paura ricominciare, fa paura ammettere a me stessa che sono cambiata, come le nuvole attraversano continuamente il cielo,così, io sono cambiata, ho mutato pelle con le stagioni, però la malinconia sembra non volere abbandonarmi mai.. e seduta su questa panchina, coperta solo dalle foglie dei miei perduti pensieri, mi abbandono ai ricordi, ai momenti che sono stati e alle persone che ho incontrato, ai luoghi che ho vissuto, alle giornate che ho assaporato, a tutti gli attimi di Vita abbracciati frettolosamente prima che fuggissero... e ora che un'altro tempo é fuggito inevitabilmente, sono qui, seduta su questa panchina, a chiedermi perché fa tanto paura crescere, perché fa tanto paura vivere....
...perché fa tanto paura VIVERE....??

domenica, settembre 28, 2008

Cenere



La cenere piano si muove
dietro i miei occhi
mentre io rimango in silenzio
inerme assisto al tuo dolore
una danza immobile di parole
viaggiano nell'aria intrisa di una pace
che stranamente fa male
che altrove avresti cercato ...
... ma non ora
una tale pace fa solo paura

la fiamma brucia lentamente quelle lacrime
che i ricordi dolorosi del passato hanno generato
una sofferenza che ora ti chiedi da dove venga
una pelle che il dolce calore non ha più provato
da quando tu sei andato via
e ora che non ci sei davvero più
niente si può ricucire ...
... per chiedersi perdono è troppo tardi

la vita che improvvisamente cade
senza fare rumore nella città
nel cuore uno svenimento
sotto il peso dei nostri sbagli
il canto beffardo di quel passato
che mai più si potrà riscrivere

la cenere ricopre lentamente i nostri abiti
deposti nell'armadio marcito
le nostre maschere di ipocrita felicità
bagnate dal freddo dell'amore non mostrato
come la polvere asciugata da un sole ormai spento

i nostri occhi ora abbracciano idealmente
lo stesso grigio orizzonte
mentre l'indescrivibile dolore
ricopre invisibile l'aria
come la cenere che abbiamo ingoiato

.. per te
da qui sotto
a te ...
che sei nelle stelle
dall'alto del cielo infinito
ora ci guardi
per te ...

il mio piccolissimo
ADDIO

giovedì, settembre 25, 2008

Storie di ordinaria follia...




Cari Amici,
permettetemi oggi di scrivervi così.. a ruota libera, perché ho bisogno di sfogarmi, raccontarmi, farvi partecipi di un pezzetto della mia giornata che mi brucia ancora dentro.
Allora, stamattina, come quasi ogni giorno, sono andata a lavoro nella segreteria in quel di Coppito, la sperduta sede della facoltà di Biotecnologie tra le montagne, dove ancora non si capisce se chi esce sarà mezzo biologo o farmacista o.. esperto nelle discipline cosmetologiche..?!! Intanto molti, quelli che non rientrano ai test di medicina, vengono qui ma pochi faranno il successivo, sperato, passaggio ... luogo dove svolgo da mesi alcune ore di volontariato pagato male, che chiamano ancora "contratto di collaborazione part-time", invece che sfruttamento legittimo alle spalle di noi studenti, poveri si, che per pagarci le tasse, scendiamo a questi assurdi compromessi... seduta al mio angolo di scrivania diviso con una delle impiegate, la schiena appoggiata alla fotocopiatrice, un dolce fumoso calore che spara continuamente la macchina, il telefono che squilla ogni secondo alla sinistra e il computer alla destra, la porta che si apre e si chiude magicamente per effetto delle mie mani, le scarpe consunte facendo avanti e indietro per ottemperare alle richieste della simpatica responsabile, colei che avrà 5o anni suonati e và ancora in giro come un a 15enne, senza naturalmente poterselo permettere con quel fisico, certo segnato dal tempo e dal parto del figlio, i rossi capelli e la voce stridula tra la sigaretta e i tacchi a spillo di vernice, tra le richieste di milioni di affannosi studenti con i loro pin e le password che non funzionano, gli statoni da stampare, i laureandi dietro il vetro con le marche da bollo, i ragazzi erasmus (carino lo spagnolo di stamattina...!? ) che a momenti non sai nemmeno se siano entrati in segreteria o arrivati al Centro di Igiene Mentale, le matricole, strette strette alla giacca del papà, con i capelli ancora bagnati di latte, con le loro foto da non poter guardare e le loro autocertificazioni e le mie indicazioni stradali su dove si trova palazzo carli, piazza duomo, Coppito, l'Aquila... "Hai presente lo student??.. E' lì l'ufficio tasse... Hai presente che siamo all'università??.. Certo, se prima mi spieghi come faccio ad uscire da qui".... e i mucchi e mucchi e mucchi e mucchi e mucchi e mucchi e mucchi .... di verbali ogni giorno da fotocopiare, ritagliare, riordinare dal numero 160 mila a 180 mila, riporli con la mitica cucitrice senza puntine nei fascicoli degli studenti, fascicoli che spesso e volentieri, non si sa come, spariscono misteriosamente dai cassettoni di metallo, quelle famigerate e taglienti morse di cui sono testimoni le mie dita, i professori che sanno solo entrare e uscire, e mi chiedono perché tutti urlano e io sto zitta.. "Ah, già... tu sei solo la borsista.. Buon lavoro, eehh?!" ( con tono altamente ironico ) e la responsabile della Presidenza che ogni due minuti viene a farci compagnia con i suoi pettegolezzi e la sua dolce voce che allieta le mie orecchie... meno male che sono le 13.30, le mie tre ore di dose quotidiana di elettroschok sono finite, firmo il fantomatico registro e vado via, approfittando di un momento di distrazione della strega accanto a me... e per fortuna le mie 150 sono quasi finite..
Dopotutto, domani è un'altro giorno.

martedì, settembre 23, 2008

Cara Madre

Cara Madre,
a te mi rivolgo
ora che l'incertezza più totale
sta divorando le mie ansiose mani,
ora che il tempo dei giochi e della spensieratezza é finito,
ora che la partenza é ormai reale,
ora che le aspettative si stanno crudelmente materializzando
davanti ai miei occhi bagnati.
A volte le nostre certezze più forti si sbriciolano
come sabbia mossa dal freddo vento di fine estate
su spiagge ormai desolate e ricche solo di ricordi
all'improvviso scompare la bellezza del pensiero
ciò che tanto volevi accadesse, accade
e rimani solo, stringendo fumo tra le mani, perché inaspettatamente fa male...

Cara Madre,
sorreggimi con il tuo amore,
donami la tua forza,
accoglimi con la tua dolcezza,
non so se riuscirò a sopravvivere a questo Inverno
che dentro me già batte vivace,
senza avere modo
senza avere tempo di capire
perché, adesso, le mie stesse scelte, una volta chiare,
ora mi guardano beffarde
e come mostri maligni mi stanno davanti facendomi paura.

Cara Madre,
abbracciami
non smettere mai di farlo
del tuo Amore ho bisogno
ora che sto male e non so cosa fare...

domenica, settembre 21, 2008

pioggia


L'acqua di questi primi temporali
ha sciolto la nostra estate ormai salubre nelle mie lacrime,
lacrime che ora sto restituendo ad una terra arida e assetata di cambiamento,
le lacrime dei miei inutili occhi
volti solo al passato.
Le foglie cadono piano,
la quotidianità riprende forma nei giorni uno dopo l'altro,
il calendario fermo ad agosto riprende a scorrere veloce,
con totale frenesia, con costante incertezza tra le mie mani,
il gioco sottile della Vita
che continuamente dona per poi riprendere
ci fa amare per poter morire
e morire per poter amare
farci cadere per imparare a rialzarci,
oltre le foglie di un'altra stagione,
oltre i primi temporali dentro cui respirare
le gocce delle nostre lacrime,
amaro e dolce segno del nostro passaggio sulla terra instabile,
l'acqua che malinconicamente e senza difenderci
abbiamo lasciato scivolare delicatamente sul viso,
sulla pelle vogliosa ancora profumata di estate,
quell'acqua, ora, mi accompagnerà
dentro l'Autunno,
per purificarci, rialzarci, costruire faticosamente noi stessi,
nuovamente
sempre
oltre i ricordi sospesi tra gli occhi ancora bagnati ...
... l'acqua per riportarci a vivere.

martedì, settembre 16, 2008

Amicizia (3)


La pioggia viene giù lieve
a soffiare con delicato tocco la notte
che tra le braccia della luna già dorme,
come una madre che guardi il suo bambino
trasportato dal canto di Orfeo,

accolto tra le sue partorienti mani,
accarezzarlo dolcemente di sguardi
e vegliare sui suoi sogni ...
... così é l'amicizia,
un cammino intessuto di lacrime e ricordi,
sorrisi e silenzi, grida e carezze, affetto e bugie,
un divenire costante e pieno, un mutare insieme,
giorno per giorno, crescendo e imparando la vita
specchiando le proprie emozioni
negli occhi dell'altro,
farsi compagnia nel buio
delle reciproche paure,
scaldarsi la pelle
con un semplice gesto, una sola parola ...

... avvicinarsi e allontanarsi
non essersi mai persi
come le onde che parlano al cielo
infrangendosi piano sui bassi scogli,
onde chiare e onde scure, che si prendono per mano,
e incontro vanno all'oceano sconosciuto ...
... un costante divenire
andare e venire, dentro l'altro, dentro se stessi,

costantemente
come le onde
che nascono e che muoiono negli occhi dell'amicizia.

domenica, settembre 14, 2008

impressioni di settembre (2)


Il cambiamento non ci piace.
Ci fa paura...
... ma non possiamo evitarlo.
Così, o ci adattiamo, o rimaniamo indietro...


giovedì, settembre 11, 2008

Cromoterapia


" Impastiamoci le mani dei colori più vivaci e tinteggiamo con coraggio questa pelle per rendere ogni giorno l'Anima
vicina al cielo sconfinato
... nell'infinito ...
perderemo lo sguardo e la nostra persona
per rinascere nell'aria e iniziare finalmente a vivere "

mercoledì, settembre 10, 2008

impressioni di settembre


"La vita non si misura da quanti respiri facciamo...
ma dai momenti che ci tolgono il respiro."


Carissimi Amici,
eccomi qui di nuovo a scrivervi...
Per questo post introduttivo a settembre, ho scelto un'immagine che non mi sembrasse troppo malinconica o troppo fredda nei suoi colori tendenti ad una stagione che purtroppo sta finendo.. ho messo questa foto perché c'é chi sorride alle foglie che cadono, alla chiusura di un ciclo, al passare di un tempo amaro e dolce contemporaneamente, a giorni che difficilmente sapremo apprezzare e conoscere con altrettanta gioia, spensieratezza, a quei giorni talmente pieni di bellezza da sembrare irreali.. a quella voglia di vivere, c'é chi sorride alla fine di tutto questo e molto altro e chi sorride all'inverno che arriva, potrebbe essere chiunque di noi, persino io.. e non tanto perché questo veloce trascorrere dei giorni mi sia così congeniale o perché non abbia anche io paura di questo scomodo ma impellente futuro, al contrario, l'incertezza e la più totale non considerazione del domani la fa da padrona ultimamente, e come avrete visto dai miei post, anche molte lacrime sono cadute... Ma come le foglie in autunno cadono, leggere e lievi, così anche questa tristezza scivolerà con le prime timide piogge di fine estate, per fare posto ad una stagione ancora più ricca e deliziosa dei sapori che in fretta abbiamo gustato in questi caldi mesi passati... perché se tutto passa, passa la felicità e passa anche il dolore, ogni corpo con i mesi che trascorrono uno dopo l'altro, muta aspetto e consistenza, dentro e fuori di sé, per abbracciare con curiosa voglia, ogni cambiamento, risalire da ogni caduta, raccogliere ogni fiore che sputerà sulla terra ora arida, nell'infinito, continuare a guardare il cielo e sorridere, continuare a sperare.... nell'infinito del cielo riprendere a vivere. Nonostante tutto.


Carissimi Amici,
che questo Settembre possa essere per ognuno di noi fonte di acqua chiara da cui attingere per purificarsi, ricordare,pulire le vecchie ferite e rinascere, guardando sempre avanti, gettando via ogni spina e ogni amarezza, ogni folle incomprensione che ci ha fatto stare male, per abbracciare questa nuova stagione che ci colpirà inevitabilmente, inseguendo percorsi ancora sconosciuti,con la stessa voglia di vivere verace di questa splendida età che ci appartiene...
A tutti.. un forte abbraccio!!
Con affetto immenso, Zoe.

domenica, settembre 07, 2008

Caro padre (2)

Caro padre,
cosa fai?

La tua assenza si sta facendo
sempre più incolmabile,
la rabbia inesprimibile che provo
sempre più forte,
i giorni rimasti sempre più pochi....
Il male che sento dentro non è qualcosa di privato
il dolore penetrante che sottile come lame,
incide l'Anima e il corpo

e si allarga momento per momento,
grida dopo grida,
bicchiere dopo bicchiere,
sciupando amaramente anche i piccoli frammenti
di felici ricordi che di te ancora conservavo,
calde lacrime sul viso dolce di colei che da se stessa mi ha generato,
lei che prima mi sorreggeva e consolava se soffrivo,
ora affida alle mie deboli mani questa tristezza.

La pelle seccata dal tempo é ricoperta da tagli di pezzi di vetro
la mia voce stanca é un'inutile soffio
le cui parole vuote neppure sfiorano le tue orecchie.

Caro padre,
cosa fai?
Se mi volto indietro,
in quegli occhi rossi che hai,
non ti riconosco affatto....

sabato, settembre 06, 2008

La Speranza


"Non posso perdere l'unica cosa che mi mantiene vivo:
la speranza.

Una parola che, spesso, si trova con noi al mattino,
viene ferita nel corso della giornata
e muore all'imbrunire,
ma risuscita con l'aurora."

(Paulo Coelho)

giovedì, settembre 04, 2008

Mani


Mani

Pelle contro pelle

mani che si accarezzano

mani che si feriscono

mani che costruiscono

mani che distruggono

mani che si amano

mani che si tagliano

mani che suonano

mani che modellano

mani che frenano

mani che sollevano

mani che scivolano

mani che prendono e mai danno

mani che danno e mai pretendono

mani che recano piacere

mani che recano dolore

mani che si sostengono

mani che si allontanano

mani che ricevono

mani che approfittano

mani che soffrono

mani che gridano

mani che gioiscono

mani che piangono

mani che ringraziano

mani che pregano

mani che lavorano

mani che uccidono

mani che generano

mani che accolgono

mani che non servono

mani che non bastano

mani immobili

mani che si muovono

mani lontane

mani a ridosso l'una dell'altra

mani che sorreggono il corpo

mani che usano

mani che tremano

mani che disegnano

mani che volano

mani che amano

Mani.

Semplicemente un po' di pelle e delle ossa.... solo qualche dita, solo un po' di sangue, delle vene,
solo Vita che scorre sotto quell'involucro esteriore.
Solo Vita che nasce da quella pelle, per amare, per costruire, per migliorare un'esistenza fin troppo fragile.
Quasi mai mi rendo conto del potere staordinario che é racchiuso nelle nostre mani....
Paradossalmente... dipende tutto dalle nostre mani. E questa non é una favola.
Fortunatamente...


Qui seduta alla mia scrivania, di ritorno da un breve viaggio a Roma, un piccolo allontanarsi dalla mia casa da cui torno felice ma stanca, e come purtroppo faccio sempre, carica di pensieri e malinconie tra le tremanti mani... Pensieri che vi reco timidamente, come il sole che al mattino presto mi ha svegliato e disturbato da un dolce sonno che mai avrei voluto finire. Ma tutto passa, tutto scorre.... e questa dura consapevolezza fatica a prendere forma nei miei fragili giorni.
Mentre vi scrivo, ascolto Einaudi e le sue immaginifiche Onde, in modo da rilassarmi un po', mettere ordine tra la mia testa confusa, staccare la pelle dalla terra, così possessiva e soffocante, per accarezzare con la mente luoghi mai conosciuti, e trovare pace, trovare calore nella triste Anima e soffocare le nascenti lacrime di ogni mia scomoda paura...

Per ora mi abbandono alla musica, totalmente, incondizionatamente, perché é lei, solo lei, che spesso mi ha salvato da quei fantasmi maligni che io stessa faccio nascere dentro me... e da cui non riesco ancora a liberarmi.

Planare...

Dolcemente i sogni racchiudono le mani rincorrerò per sempre i tuoi occhi naufragare tra le tue braccia è mortale per me  ma è quasi ...