Cara Ginevra, eccoti...
Le tue piccole mani, tese timidamente verso la realtà che ti circonda, stringono teneramente le mie dita tra il tuo palmo, raccogliendo calore e trasmettendolo inconsapevolmente, trattenendo l'amore dei tuoi genitori.
I tuoi occhi, grandi e azzurri, spalancati sul mondo, a catturare ogni immagine da imprimere nella memoria con i colori che sola puoi leggere da questi pochi mesi, una finestra di indescrivibile bellezza che si estende oltre quel morbido visino.
I tuoi piedi, scalcianti e impazienti, per tracciare fin d'ora il sentiero che percorrerai domani, con curiosità e con dolcezza, con delicata vita che piano piano batte in quel giovane cuoricino.
Cara Ginevra, che i tuoi giorni possano riempirsi di infinita gioia, la stessa gioia con cui tu hai riempito il nostro Essere più profondo venendo alla luce, a noi, che con stupore ammiriamo la tua crescita, attimo dopo attimo, un costante imprevedibile divenire...
come ad ogni tramonto segue la sua alba, così, ad ogni tuo spontaneo e vivace riso, segue una felicità che non si può spiegare, una felicità che proviamo al solo vederti...